joi, 7 iunie 2018

INIBITORI di POMPA PROTONICA

APPROFONDIMENTI
A cord de Folco Claudi
INIBITORI di POMPA PROTONICA

LE LINEE D'INDIRIZZO AIGO-SIF-FIMMG

PER UNA MAGGIORE APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA

Il documento congiunto AIGO-SIF-FIMMG mette un po' di ordine tra le informazioni disponibili, al fine di garantire una prescrizione appropriata dei farmaci probabilmente più usati nel nostro Paese
Una maggiore appropria-tozza prescrittiva desìi inibitori di pompa protonica <IPP), una classe di farmaci tra le piu usate e abusate nel nostro Paese, t questo l’obiettivo delle nuove linee d'indirizzo elaborate da una collaborazione tra l’Associazione italiana dei Gastroenterologi ospedalieri lAIGO). la Società italiana di Farmacologa (SlF) e la Federazione italiana dei medici di Medicina generale <F1MMG). Il gruppo multidisciplinare di esperti. autore del documento, delinea un quadro complessivamente positivo degli IPP. che rappresentano attualmente i farmaci più efficaci per
inibire la secrezione gastrica, e in passato hanno avuto il merito di aver rivoluzionato il trattamento di molte malattie gastrointestinali acido-correlate. Sono sicuri e ben tollerati, e offrono quindi un rapporto tra beneficio e rischio favorevole. Il rovescio della medaglia è però l’elevato numero di prescrizioni mappropriatc. con un importante danno erariale per il Sistema sanitario nazionale, come evidenziato da alcuni studi. Sarebbe importante dunque attenersi rigorosamente alle indicazioni terapeutiche. tenendo conto soprattutto delle possibili comorbilita dei pazienti e dei trattamenti farmacologici a cui sono sottoposti.
Di seguito sono riportate schematicamente le indicazioni contenute nelle lince d’indirizzo AIGO-SIF-FIMMG.

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE

Gli IPP sono propriamente profarma ci. Quindi vanno presi circa 20 minuti prima di colazione, avendo cura di assumere latte, biscotti o altri alimenti con un consistente contenuto proteico. necessario alla stimolazione acida e all’attivazione dei principi attivi.

INDICAZIONI

TERAPEUTICHE

La prima parte delle linee d'indirizzo è dedicata alle tre principali indicazioni degli IPP. ovvero: malattia da reflusso gastroesofageo (M*GE). eradicazione di HelicotXKter pyfori e ulcera peptica, e infine dispepsia. Nella MRGE con sintomi tipici quali pirosi e/o rigurgito, gli IPP sono la terapia di prima scelta. In questi casi, un trattamento protratto per 8 settimane si associa a una scomparsa dei sintomi nell'80 per cento dei pazienti. Trattandosi di una patologia tendenzialmente recidivante, spesso occorre una somministrazione a lungo
SICUREZZA E TOLLERABILITÀ

ANCHE CON UNA SOMMINISTRAZIONE A LUNGO TERMINE. GLI IPP MOSTRANO UN'INCIDENZA DI EFFETTI COLLATERALI COMPRESA TRA L*1 E IL 3 PER CENTO. NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, QUESTI EFFETTI SONO BIOLOGICAMENTE PLASUBILI E PREVEDIBILI. ANCHE NEL CASO DI REAZIONI RARE E NON PREVEDIBILI. SE PRESCRITTI IN MODO APPROPRIATO, GLI IPP GARANTISCONO BENEFICI SUPERIORI Al POTENZIALI RISCHI.
10 MEDICO e PAZIENTE | 2.2018

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